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Assoc. Medica Disturbi di Relazione

"associazione a carattere socio-sanitario  destinata  alla cura e alla prevenzione dei Disturbi del Comportamento alimentare (anoressia, bulimia, obesità), inquadrabili nei Disturbi di Relazione, attraverso un'azione diretta sul territorio nazionale con allargamento nel Sud del Mondo attraverso missioni di interscambio "

 

Rassegna stampa medica_presentazione

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Informazioni per i viaggiatori
Gli italiani che annualmente partono per località estere, spesso tropicali, sono circa 18 milioni.
Una insufficiente informazione sulle norme da osservare prima, durante e dopo il viaggio ha, però, come conseguenza che un turista su quattro torna a casa con problemi di salute: dalla comune diarrea del viaggiatore a patologie con conseguenze ben più gravi.
Prima di partire è, quindi, necessario documentarsi con precisione sulla situazione sanitaria che si può trovare e, soprattutto, se è d'obbligo, per entrare nel Paese che si vuole visitare, vaccinarsi contro specifiche malattie o se è necessario eseguire la profilassi raccomandata contro la malaria.
In questa sezione trovate tutte le informazioni per evitare problemi durante il soggiorno, ma soprattutto spiacevoli conseguenze al ritorno.
Schede informative malattie
Introduzione
I movimenti internazionali di massa sono una peculiarità della nostra epoca. Ogni anno più di 500 milioni di persone si spostano da un punto all'altro del globo per motivi di lavoro o di svago. Di questi circa il 10%, pari a non meno di 50 milioni di persone (1), si dirige da Paesi industrializzati verso Paesi in via di sviluppo in cui, sia per le caratteristiche climatiche che per la persistenza di situazioni di carenze igienico-sanitarie, è maggiore il rischio di contrarre una malattia infettiva.
Il problema riguarda anche i cittadini italiani che scelgono mete esotiche per le loro vacanze e quelli impegnati in attività lavorative e in progetti di cooperazione e di sviluppo. Il Ministero della Salute - Direzione Generale della Prevenzione ha avviato con l'Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri un progetto per l'offerta di informazioni sulle caratteristiche e sulle modalità di prevenzione di alcune patologie infettive particolarmente frequenti in Paesi in via di sviluppo o che hanno mostrato segni di emergenza e riemergenza negli ultimi anni.
Sono state predisposte schede informative riguardanti le malattie a trasmissione fecale-orale, quelle a trasmissione vettoriale (malaria, febbre gialla, dengue, encefalite giapponese), alcune malattie parassitarie, nonchè antropozoonosi che si sono presentate, in modo in parte inaspettato, in forma epidemica (Infezioni da Hantavirus, Febbre della Rift-Valley). Oltre alle misure di profilassi indiretta e specifica (quando esistenti), sono state forniti anche consigli pratici per interventi di emergenza in caso di impossibilità di un intervento medico immediato.
Le schede sono state inviate alle rappresentanze diplomatiche per la successiva distribuzione ai nostri connazionali residenti o diretti in zone a rischio.
Questa iniziativa si inserisce in un più vasto progetto di educazione sanitaria riguardante, oltre alle malattie dei viaggiatori, la prevenzione delle epatiti e delle malattie a trasmissione alimentare.
(1) The World Health Report 1996, OMS, Ginevra
Potenziali esposizioni nelle diverse regioni del mondo
Le informazioni che il servizio rende disponibili sono tratte dalla pubblicazione "Viaggi internazionali e salute: vaccinazioni richieste e consigli sanitari, OMS, 2001"
Sono qui raccolte alcune indicazioni generali sui rischi sanitari ai quali i viaggiatori possono essere esposti nelle diverse regioni del mondo.
E' opportuno precisare che:
  • è estremamente difficile, se non impossibile, determinare con precisione tanto le zone di rischio, che il grado di rischio al quale il viaggiatore può trovarsi esposto in ciascuna di esse; è, quindi, opportuno che il viaggiatore adotti le più ampie precauzioni anche laddove il rischio è basso.
  • è responsabilità delle Autorità sanitarie di ogni Paese fornire indicazioni esatte sui rischi di contrarre malattie infettive nel territorio di propria competenza, anche se ciò può produrre un'immagine negativa dal punto di vista turistico.
Nella mappa geografica sottostante sono state evidenziate con opportuni colori le diverse regioni del mondo.
E' possibile "cliccare" sulla regione di interesse per accedere alle informazioni sanitarie relative.
Le indicazioni generali sui rischi per i viaggiatori possono essere consultate anche attraverso l'elenco seguente.

  • Africa
    • Africa del Nord: Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia -comprende un litorale generalmente fertile e un retroterra desertico punteggiato da oasi, che sono spesso luoghi a rischio di infezione.
      • Le malattie trasmesse da artropodi non sembrano presentare pericoli per il viaggiatore, sebbene siano presenti in alcune zone malattie quali la filariasi filariasi (focolai nel delta del Nilo), la leishmaniosi, la malaria, la febbre ricorrente, la febbre della valle del Rift, la febbre da flebotomi, la febbre del Nilo occidentale e il tifo.
      • Le malattie trasmesse da alimenti e dall'acqua sono endemiche, le dissenterie e altre malattie diarroiche sono particolarmente diffuse. L'epatite A è presente in tutta la Regione e l'epatite E è endemica in alcune regioni. Le febbri tifoidi e paratifoidi sono comuni in alcune zone. Casi di elmintiasi, brucellosi e giardiasi d'origine alimentare sono altrettanto comuni. Infine possono verificarsi casi di echinococcosi (idatidosi) e casi sporadici di colera.
      • Altri rischi . L'azione intrapresa per eradicare la poliomielite nell'Africa del Nord ha avuto successo e si può registrare l'interruzione della trasmissione del virus nella maggior parte della regione. L'Egitto è il solo Paese che ha ancora segnalato 7 casi confermati di malattia nel 2002.
        Il tracoma e la rabbia costituiscono rischi in certe aree; in altre sono presenti serpenti e scorpioni. La schistosomiasi (bilharziosi) ha un'elevata prevalenza nell'area del delta del Nilo e nell'intera valle delfiume; la malattia si verifica sporadicamente negli altri paesi dell'area.
    • Africa subsahariana - Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Ciad Comore, Congo, Costa d'Avorio, Eritrea, Etiopia, Gibuti, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, Kenya, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mauritania, Mauritius, Mozambico, Niger, Nigeria, Repubblica Centroafricana, Riunione, Rwanda, Sao Tomé e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Tanzania, Togo, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Zambia e Zimbabwe).

      In questa regione, interamente situata sotto i tropici, la vegetazione varia dalle foreste tropicali dell'ovest e del centro alle steppe arboree dell'est e dal deserto settentrionale alle savane umide e alle foreste rade, situate da una parte e dall'altra dell'equatore passando per le savane sahariane e sudanesi. Numerose malattie indicate qui non si riscontrano che in focolai localizzati e unicamente in ambiente rurale . Esse sono menzionate in modo che il viaggiatore internazionale e il medico sappiano quali malattie si possono manifestare.
      • Le malattie trasmesse da artropodi sono la causa principale di morbilità. La malaria si può contrarre in tutta la regione, eccetto che al di sopra di 2600 metri di altitudine e nelle isole Riunione e Seychelles. Diverse forme di filariasi sono diffuse; focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi) esistono in tutti i paesi sopra citati ad eccezione del Kenya (salvo una piccola parte del territorio), Gibuti, Gambia, Mauritania, Mozambico, Somalia, Zambia, Zimbabwe e dei paesi insulari dell'Oceano Atlantico e dell'Oceano Indiano. Tuttavia, l'oncocercosi esiste nell'isola di Bioko, in Guinea Equatoriale. La leishmaniosi tanto cutanea che viscerale si riscontra, a volte, nelle aree più secche. Epidemie di leishmaniosi si verificano nella parte orientale e meridionale del Sudan. La tripanosomiasi africana (rnalattia del sonno) è segnalata, principalmente in piccoli focolai isolati, in tutti i paesi, salvo Gibuti, Gambia, Eritrea, Niger, Mauritania, Somalia e paesi insulari dell'Oceano Atlantico e dell'Oceano Indiano. Il tasso di trasmissione di tripanosomiasi è elevato nella zona nord-ovest dell'Uganda; molto elevato nel nord dell'Angola, nella Repubblica democratica del Congo (soprattutto nelle province dell'Equatore e del Bandundu) e nel sud del Sudan; esiste un rischio significativo di infezione per i viaggiatori che si rechino o lavorino in aree rurali. Si verificano casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche. Focolai naturali di peste sono stati segnalati in Angola, Kenya, Madagascar, Malawi, Mozambico, Uganda, Tanzania e nella Repubblica democratica del Congo, Zambia e Zimbabwe. La tungosi è diffusain tutta l'Africa. Molte malattie virali, di cui alcune si presentano sotto forma di febbri emorragiche gravi, sono trasmesse da zanzare, flebotomi, zecche, ecc. che si trovano in tutta la regione. Vaste epidemie di febbre gialla si verificano periodicamente nella popolazione non vaccinata.
      • Le malattie trasmesse da alimenti e dall'acqua sono fortemente endemiche. Le elmintiasi di origine alimentare, le dissenterie e le malattie diarroiche, comprese la giardiasi, le febbri tifoidi e l'epatite A ed E, sono molto diffuse. Il colera è attivamente trasmesso in molti paesi di questa zona. La dracunculosi si verifica in focolai isolati. La paragonimiasi (distomatosi polmonare) è stata segnalata in Camerun, Gabon, Liberia e, più recentemente, in Guinea Equatoriale. L'echinococcosi (idatidosi) è molto diffusa nelle regioni in cui è diffusa la pastorizia.
      • Altre malattie . L'epatite B è iperendemica. La poliomielite (anch'essa trasmessa dal cibo o dall'acqua) è probabilmente endemica nella maggior parte dei paesi eccetto Capo Verde, Comore, Mauritius, Riunione e Seychelles. La schistosomiasi (bilharziosi) è presente in tutta la zona eccetto Capo Verde, Comore, Gibuti, Riunione e Seychelles. Il tracoma è diffuso. Tra le altre malattie, certe febbri emorragiche da arenavirus, spesso mortali, fanno frequentemente parlare di sé. Per quanto riguarda la febbre di Lassa un serbatoio del virus esiste in un ratto molto comune del gruppo Mastomys natalensis. Studi hanno mostrato che questo serbatoio diffuso in certe zone rurali dell'Africa Occidentale e le persone che visitano queste regioni devono, dunque, evitare gli alimenti o i recipienti che possono essere stati contaminati da ratti; tuttavia non bisogna esagerare l'estensione geografica della malattia. Febbri emorragiche da virus Ebola e Marburg sono presenti, ma riportate solo di rado. Epidemie di meningite meningococcica possono verificarsi in tutta l'Africa tropicale, in particolare nelle aree di savana durante la stagione secca. In questi ultimi anni, ad esempio, si sono verificate epidemie di meningite, dovute e Neisseria meningitidis di tipo A, in Ruanda. E' vivamente consigliato che i viaggiatori che si recano in Ruanda nei mesi di luglio, agosto e settembre si sottopongano a vaccinazione contro la meningite benchè la vaccinazione non venga obbligatoriamente richiesta all'ingresso nel Paese .
      • Altri rischi . Il viaggiatore deve inoltre fare attenzione agli animali rabidi e ai serpenti.
       
    • Africa australe - Botswana, Lesotho, Namibia, Sant'Elena, Sudafrica, Sant'Elena e Swaziland). Questa regione presenta una geografia varia, andando dai deserti della Namibia e del Kalahari ai fertili altipiani e pianure dal clima più temperati della costa del sud.
      • Malattie trasmesse da artropodi quali la febbre della valle del Rift, la febbre emorragica di Crimea-Congo, la febbre da punture di zecche, la febbre ricorrente, la malaria, la peste ed il tifo (soprattutto il tifo da zecche) sono state segnalate nella maggior parte di questa regione, eccetto che a Sant'Elena: tuttavia, ad eccezione della malaria in alcune zone, è poco probabile che esse siano molto pericolose per il viaggiatore. Focolai naturali di peste sono stati segnalati in Sudafrica, Botswana e Namibia.La tripanosomiasi (malattia del sonno) può verificarsi in Botswana e in Namibia.
      • Le malattie trasmesse da alimenti e dall'acqua sono molto diffuse in certe regioni, in particolare l' amebiasi e le febbri tifoidi e paratifoidi. L'epatite A è presente in questa regione.
      • Altre malattie . I Paesi dell'Africa australe hanno quasi eradicato la poliomielite , il rischio di infezione da poliovirus è ormai debole. L'epatite B è iperendemica. La schistosomiasi (bilharziosi) è endemica in Botswana, Namibia, Sudafrica e Swaziland.
      • Altri rischi . In alcune zone bisogna fare attenzione ai serpenti
  • America
    Nel 1994, una Commissione Internazionale ha certificato l'eradicazione del poliovirus selvaggio endemico nelle Americhe. La sorveglianza attuata nei Paesi dell'America centrale e del Sud, dove la poliomielite è stata endemica, permette di confermare che la trasmissione dei poliovirus selvaggi è stata interrotta.
    • America del Nord - Bermuda, Canada Groenlandia, Saint Pierre e Miquelon, Stati Uniti, comprese le Hawai). Si estende dall'Artico alle isole subtropicali che formano l'estremità della Luisiana.

      L'incidenza della malattie infettive è tale che il viaggiatore internazionale non corre rischi superiori a quelli del proprio paese d'origine. Esistono tuttavia dei rischi per la salute in generale, ma un minimo di precauzione è sufficiente ad evitarli. Occasionalmente si riscontrano malattie quali peste, rabbia negli animali selvatici compresi i pipistrelli, febbre esantematica delle montagne rocciose, tularemia,encefalite trasmessa da artropodi ed influenza, sotto forma di epidemie stagionali . Recentemente, la malattia da hantavirus, trasmessa attraverso i roditori, è stata identificata principalmente nell' occidente degli Stati Uniti con un focolaio nella periferia di New York. La malattia di Lyme è endemica nel nord-est e nella zona medio-atlantica degli Stati Uniti e nel nord del Middle West. Alcuni casi sono stati segnalati occasionalmente sulla costa nord del Pacifico. Negli ultimi anni l'incidenza di alcune malattie trasmesse attraverso gli alimenti , come la salmonellosie l'infezione da Escherichia coli O157, è aumentata in certe regioni. Tra gli altri rischi bisogna segnalare i serpenti velénosi e il sommacco velenoso. Nel nord bisogna fare attenzione alle basse temperature che regnano in inverno.

      Attualmente, negli Stati Uniti d'America i bambini devono dimostrare di essere stati vaccinati contro la difterite, la poliomielite, il morbillo, e la rosolia in occasione della loro ammissione in tutte le scuole del paese. Inoltre gli istituti scolastici della maggior parte degli Stati esigono ugualmente che i bambini siano vaccinati contro il tetano (49 Stati), la pertosse (44 Stati), la parotite (42 Stati)e l'epatite B (29 Stati). Il vaccino contro l'Haemophilus influenzae di tipo B (Hib) non è richiesto per l'ammissione a scuola ma è obbligatorio per la frequenza dei nidi d'infanzia.
    • America centrale continentale - Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua e Panama. Si estende dai deserti del nord alle foreste tropicali di sud-est.
      • Tra le malattie trasmesse da artropodi esistono la malaria, la leishmaniosi cutanea e mucocutanea negli 8 paesi menzionati; la leishmaniosi viscerale si verifica nel Salvador, in Guatemala, nell'Honduras,nel Messicoe nel Nicaragua. L'oncocercosi (cecità dei fiumi) si riscontra in due piccoli focolai nel sud del Messico e in 4 focolai disseminati in Guatemala. Casi di tripanosomiasi americana (malattia di Chagas) sono stati segnalati in focolai localizzati nelle zone rurali degli 8 paesi. La filariasi Bancrofti è presente in Costa Rica. Si osservano talvolta casi di dengue e di encefalite equina venezuelana in tutti i paesi dell'area.
      • Le malattie trasmesse da alimenti e dall'acqua , comprese le dissenterie amebiche e bacillari e le altre malattie diarroiche, così come le febbri tifoidi e paratifoidi, sono estremamente diffuse in tutta la regione. Tutti i paesi, eccetto Panama, hanno segnalato casi di colera nel 1996. L'epatite A è presente in tutta la regione, l'epatite E è stata segnalata in Messico. Le elmintiasi sono diffuse. Casi di paragonimiasi (distomatosi polmonare) sono stati segnalati in Costa Rica, Honduras e Panama. La brucellosi è presente nel nord della regione. Numerosi casi di infezioni da Salmonella typhi, in Messico, e da Shigella dysenteriae tipo 1, nell'insieme dell'America centrale continentale, sono state causate da enterobatteri farmaco-resistenti.
      • Altre malattie . La rabbia animale (nei cani e nei pipistrelli) è estremamente diffusa in tutta l'area.
      • Altri rischi . In alcune zone bisogna fare attenzione ai serpenti.
       
    • America centrale (Caraibi) - Antigua e Barbuda, Antille Olandesi, Aruba, Bahamas, Barbados, Isole Cayman, Cuba, Dominica, Giamaica, Grenada Guadalupa, Haiti, Isole Vergini Britanniche, Isole Vergini degli Stati Uniti d'America, Martinica, Montserrat, Porto Rico, Repubblica Dominicana Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadines, Santa Lucia, Trinidad e Tobago, Isole Turks e Caicos). Queste isole, di cui parecchie sono montagnose con sommità culminanti tra i 1.000 e 2.500 metri, godono di un clima tropicale costante con piogge torrenziali e venti molto forti in alcuni periodi dell'anno.
      • Tra le malattie trasmesse dagli artropodi la malaria è endemica ad Haiti e in alcune zone della Repubblica Dominicana. Casi di leishmaniosi cutanea sono stati recentemente scoperti in molte zone della Repubblica Dominicana. La filariasi Bancrofti esiste ad Haiti e in qualche altra isola, mentre altre filariasi possono manifestarsi occasionalmente. Epidemie di dengue, di cui alcune sotto forma di dengue emorragica, si verificano nella regione .. La fascioliasi umana, da Fasciola hepatica è endemica a Cuba. Casi di tularemia sono stati segnalati ad Haiti.
      • Malattie trasmesse da alimenti e dall'acqua. Le dissenterie bacillari ed amebiche sono estremamente diffuse e casi di epatite virale sono segnalati in nel nord della regione.
      • Altre malattie . La schistosomiasi (bilharziosi) è endemica in Guadalupa, Martinica, Porto Rico, Repubblica Dominicana e Santa Lucia (azioni di lotta ai vettori della malattia sono in corso in ciascuna di queste isole); capita che la schistosomiasi si manifesti sporadicamente in altre isole. Casi di rabbia animale, in particolare ne