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Strict Mediterranean diet offers big health boost
Thu Sep 11, 2008 LONDON (Reuters) - Sticking strictly to a Mediterranean diet rich in fruits and vegetables offers substantial protection against cancer, heart disease and other major chronic illnesses, Italian researchers said on Friday.
People who did this had a 9 percent drop in death from heart disease, a 13 percent reduction in incidence of Parkinson's and Alzheimer's disease and a 6 percent reduction in cancer compared to those who were not as diligent, their study found.
"These results seem to be clinically relevant for public health, particularly for encouraging a Mediterranean-like dietary pattern for primary prevention of major chronic diseases," wrote Francesco Sofi, a clinical nutrition researcher, and colleagues at the University of Florence.
The traditional Mediterranean diet is full of vegetables, fish and healthy fats such as olive oil, and low in red meat, dairy products and alcohol.
Sofi and his team reviewed 12 international studies which included more than 1.5 million people whose eating habits and health were tracked for follow-up periods of three to 18 years.
The researchers also developed an "adherence" score to rate how well people followed the Mediterranean diet, a tool they said doctors could use to help improve people's health and encourage them to eat better.
"The adherence score...could be an effective preventative tool for reducing the risk of mortality and morbidity in the general population," they wrote.
(Reporting by Michael Kahn, Editing by Mark Trevelyan)
Testate un milione e mezzo di persone nel mondo
Dieta mediterranea scudo contro Alzheimer, Parkinson e tumore

L'Università di Firenze analizzando 12 studi internazionali ha rilevato che fra i
più rigorosi 'fedeli' ad un regime povero di carne, formaggi e latticini
si registra un calo del 9% della mortalità generale
Roma, 12 set. - (Adnkronos Salute) - E' nella dieta mediterranea il segreto della longevità. Il menù tipico delle popolazioni che si affacciano sul 'mare Nostrum' si rivela anche uno scudo contro malattie come il Parkinson, l'Alzheimer e i tumori . La buona notizia per i golosi di pasta, pizza, pesce, frutta e verdure arriva da una meta-analisi tutta italiana, condotta analizzando 12 studi internazionali su circa 1 milione e mezzo di persone al massimo per 18 anni. Il lavoro, firmato dal team di Francesco Sofi, nutrizionista dell'Università di Firenze, è pubblicato su 'Bmj'. "Si tratta del primo studio condotto analizzando osservazioni su un così largo numero di persone. Da tempo - spiega Sofi all'ADNKRONOS SALUTE - si parla dei benefici della dieta mediterranea, ma noi volevamo cercare di quantificarli".

Un conto è dire di mangiare mediterraneo, un altro è seguire un'alimentazione rigorosa e 'a prova' di nutrizionista. "Ebbene, sembra proprio che una regolare adesione ai dettami della dieta mediterranea, ricca di olio d'oliva, carboidrati, frutta, verdura e pesce e con un moderato consumo di vino rosso ai pasti , protegga contro una serie di malattie croniche, dalle cardiopatie ai tumori, ma anche dai 'mali' tipici della vecchiaia come Parkinson e Alzheimer", prosegue il nutrizionista. "Un punteggio basato sul rispetto del menù mediterraneo doc potrebbe essere usato come efficace misura preventiva per ridurre il rischio di morte prematura", aggiunge.

I ricercatori dell' Università di Firenze hanno realizzato una tabella, per quantificare il grado di adesione al regime alimentare di tipo mediterraneo . Poi hanno preso in mano 12 ricerche internazionali, per analizzare l'effetto di una dieta mediterranea doc. Un lavoro che ha portato a una conferma dei benefici indicati da medici e nutrizionisti, poichè ha rilevato che aumentando l'aderenza a questo regime alimentare ("che deve essere povero di carne, formaggi e latticini", raccomanda Sofi), si accrescono i vantaggi per la salute.

"Abbiamo scoperto che fra i più rigorosi 'fedeli' della dieta mediterranea si registrava un calo del 9% della mortalità generale, del 9% di quella legata a cause cardiovascolari, una riduzione del 13% dell'incidenza di Parkinson e Alzheimer e del 6% per i tumori ", prosegue il ricercatore. Dunque l'analisi promuove ancora una volta la dieta mediterranea, evidenziando ulteriori interessanti vantaggi. "Piuttosto che limitarsi a dare vaghi consigli ai pazienti - conclude Sofi - sarebbe utile stilare una lista precisa di quella che si è rivelata una dieta alleata della longevità. A questo punto pensiamo di continuare a lavorare su questo tema, per mettere a punto raccomandazioni più dettagliate e utili a medici e pazienti".

ADNKRONOS SALUTE
Educazione alimentare
 
 
Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento di prevenzione a tutela della salute e dell'armonia fisica.
Nell'Europa comunitaria lo sviluppo politico e socioeconomico ha assicurato un'abbondante quantità di cibo rispetto al passato, che ha contribuito alla parallela crescita della speranza di vita.
Le modificazioni delle abitudini di vita e il progressivo allontanamento dal tradizionale modello contadino (o “mediterraneo” per il nostro Paese), che hanno accompagnato tale sviluppo, sono però risultate avere un ruolo determinante nell'aumento dell'incidenza delle principali patologie degenerative, che rappresentano oggi la causa maggiore di mortalità, compresa quella prematura.
All'aumentata disponibilità di cibo nei Paesi più evoluti, peraltro, non ha ancora fatto seguito la completa eliminazione delle malattie da deficit dietetico dal momento che da più parti, come in Italia, persiste a livello endemico, ad esempio, il gozzo da carenza alimentare di iodio.
Va poi considerato che i vantaggi conseguenti al progresso tecnologico, sia nelle attività lavorative che nelle altre attività quotidiane, hanno portato ad una significativa riduzione nel fabbisogno calorico, mentre la messa a fuoco del ruolo protettivo di taluni micronutrienti, come quelli ad attività antiossidante, sta inducendo a rivalutarne i fabbisogni alimentari in modo più largo, al di là di quello richiesto per la semplice prevenzione di una loro carenza.
Secondo le più accreditate raccomandazioni scientifiche, per prevenire e contrastare l'insorgenza delle patologie degenerative il modello mediterraneo rappresenta il tipo di alimentazione che offre le maggiori garanzie.
Si raccomanda in particolare di privilegiare largamente i carboidrati complessi (amido) e di contenere l'apporto in grassi, zuccheri semplici e sale. Inoltre, per una alimentazione effettivamente sana, vanno necessariamente assunte, tutti i giorni, abbondanti quantità di frutta e verdura (non meno di 400 g), alimenti a cui è oggi riconosciuto un ruolo specifico in senso salutare e preventivo.
Altro elemento fondamentale, da cui non si può prescindere, è la rimozione di una eccessiva sedentarietà con lo svolgimento di una regolare attività fisica giornaliera.
L'esercizio fisico è infatti un fattore chiave nella determinazione della quantità di energia spesa quotidianamente, e risulta fondamentale per il controllo del peso. Almeno un'ora al giorno di attività motoria a moderata intensità, come il camminare, è già un buon aiuto per mantenere la salute e la forma fisica.
Restano poi da rimuovere tutti gli altri riconosciuti fattori di rischio, come soprattutto il fumo e un eccessivo consumo di alcool.
Iniziative e progetti
Il Progetto obiettivo per l'alimentazione e la nutrizione era previsto dal Piano Sanitario Nazionale 1998-2000, nell' Obiettivo 1: Promuovere comportamenti e stili di vita per la salute .
Tale Progetto obiettivo, da approvarsi con decreto interministeriale d'intesa con la Conferenza unificata Stato-Regioni, si colloca a ponte con il Piano Sanitario Nazionale 2003-2005.

Il documento:
  1. tratta le problematiche relative all'impatto dell'alimentazione in termini di rischi di malattie croniche, nonché i problemi legati alla sicurezza alimentare;
  2. propone obiettivi per il miglioramento della stato nutrizionale della popolazione e dell'igiene degli alimenti;
  3. predispone azioni programmate per i Servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali per il raggiungimento degli obiettivi.
writeHTML(" Progetto obiettivo per l'alimentazione e la nutrizione ") Progetto obiettivo per l'alimentazione e la nutrizione (file .PDF, 129 Kb)

 

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