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attività di supporto_presentazione
PALLAMANO
Partita di Serie C Emilia Romagna tra Pirati
Castenaso e Rimini
N.A.Di.R. informa: Sabato 31 marzo 2007, ore 20:45, palazzotto dello sport di Castenaso (BO) è tempo di verdetti: scontro al vertice tra la capolista del campionato di serie c Rimini e la sua più diretta inseguitrice, i pirati. Se Rimini, a 3 giornate dalla fine, non ha ancora perso, i Pirati possono rammaricarsi di aver perso solo la partita di andata contro gli avversari per la promozione con uno scarto di 4 reti. Ribaltare il risultato e conquistare la vetta, questo è l'obiettivo dell'arrembaggio dei nostri pirati…
La pallamano: uno sport con la “S” maiuscola!
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Logo pirati serie cI “Pirati” hanno vinto …
cronaca di una partita di pallamano

a cura di Silvia Nanni
Getto all'indietro le ali che, protettive, avvolgono i miei pensieri e poso lo sguardo verso un esserino dai contorni simpatici e distratti. Sembra imbronciato, sembra voler comunicare, malgrado il suo ostinato tentativo di rifiuto rabbioso verso l'esterno che lo pungola e ferisce. Lo focalizzo, lo ascolto, lo inquadro come fedele espressione di tanti criptici silenzi; alternando, alla sua visione, il corpo su cui si muove. E' un corpo sinuoso, forte, impregnato di squisita ed imperfetta seduzione… che corre descrivendo movimenti di una carica espressiva inaudita.
Nella mia ingrata tendenza ad una commozione quanto meno comune, avverto il sapore umido di un rivolo di lacrime distribuirsi regolarmente attorno al contorno dei miei occhi, senza riuscire, tuttavia, ad annebbiare l'immagine adamantina che si delinea di fronte a me. Mi sforzo di comprendere le dinamiche del gioco, seguo frettolosamente il ritmo frenetico, condito di gesti, scambi, urla tra atleti e tifosi, carpendo qua e là pareri anche molto utili per la mia” istruzione”. Le emozioni si rincorrono spumeggianti quanto il loro gustoso sapore, alimentato da sguardi ed un senso di partecipazione alle stelle. Il vivace spirito che anima le squadre esalta la mia visione, è inevitabile il coinvolgimento anche degli adepti a questo sport, che avverto sbarazzino, intorno a me.
Perseguo nella mia rapida corsa visiva, riafferro quell'esserino che pare aver disperso la sua abilità dissimulatrice e l'empatia assaggia una congerie esplosiva di vitalità. Tento di non sprofondare in un'estasi di ammirazione, ma non riesco a captare goffaggine ed inferiorità in ogni suo gesto, lancio, finta, grido. Il suo grido, a tratti solitario, concentra la sua forza, che sposa lo spirito partecipativo della squadra.
Ignoro la cultura di questo sport, la pallamano, ma di fronte a me alcune dinamiche assumono i connotati di uno scontro, equilibrato quanto aggressivo, di una sana aggressività sportiva, ben lontana da episodi, “mediaticamente” ben noti che colorano gli spalti di stadi.
Quel broncio piccolo e silente diventa un ghigno vincente, il cappello appuntito riflette quasi la spinta verso il successo del match. Mescolo la mia
parziale ignoranza in materia con lo stupore e la gioia di Luisa nello scorgere tanta vitalità e talento
nella sua spavalda corsa verso l'area avversaria, nelle fastidiose mosse per ingannare il portiere dopo l'assegnazione dei rigori.
Come non sentire il fragore di questo incedere premere contro le pareti della mia gola, sentirla sussultare, incapace di contenere un eccesso di gioia e stima?
Il respiro affannoso va di pari passo con una cronaca di partita probabilmente fin troppo affabulativa. Lancio un ultimo sguardo allo gnomino, fiero di averlo accompagnato verso quel 31 a 21 finale, verso l'ennesima, non forzata, dimostrazione di un intimo successo, di una bellezza esemplare ed oggetto del mio più sincero amore.
Sono sommersa dall'ultimo minuto di applausi a corollario “del primato in classifica dei vecchi pirati di serie C”, percorrendo un sentiero che sovrasta debolezze e paure, dando spazio ad un'espressione splendida di un vincente Carabina Jack.
(Trattasi di una cronaca fuori dai canoni classici, come già menzionato, di una partita di pallamano del campionato di serie C, svoltasi sabato 31 marzo 2007 al Pala-Castenaso, tra la squadra locale dei Pirati ed il Rimini)
Logo pirati serie cSerie C - Pirati vittoria col Rimini e primato in classifica
Impresa PIRATI !!!
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C'era già aria di impresa al Pala-Castenaso prima dello scontro al vertice di serie C tra Pirati e Rimini, dopo che i giovani Pirati di serie A avevano battuto i secondi in classifica con una squadra a dir poco rimaneggiata. Così dopo la perfetta partita dei ragazzi di coach Sasha, il presidentissimo Cuchi ha coronato la sua giornata con la vittoria, e che vittoria, ed il primato in classifica dei vecchi Pirati di serie C. Ai nostri non bastava vincere; per strappare il primo posto a Rimini occorreva ribaltare il 18 a 22 dell'andata e quindi vincere di almeno 5 goal. Considerando la forza degli avversari, fino a Sabato imbattuti e capaci di segnare 35-40 goal a partita, i nostri Pirati sapevano che non sarebbe stata cosa facile.

I Pirati partono contratti ed impiegano 15-20 minuti a prendere le misure agli avversari ed al metro arbitrale (i 2 minuti fioccano per interventi pure innocui). E così solo sul 10 pari, inizia l'allungo dei Pirati: la marcatura di BigMack Maccarone su Bugli (capocannoniere del Rimini e del campionato) fa vacillare gli avversari che faticano a trovare soluzioni offensive. La difesa prende fiducia con TheGoogBigGiant Nikolone ad ergere un'autentica diga davanti alla porta. Se poi si aggiunge la serata di vena della coppia Saracinesca Robby TheShop Negozio e di ZigZag Zanga vien da se immaginare ai velenosi contropiedi di Speedy Paravidicchio. E così gli ultimi 10 minuti vedono il break decisivo grazie non solo a difesa-contropiede (il marchio di fabbrica di questi Pirati) ma pure, come mai si era visto in questo campionato, alla fluidità dell'attacco che trova le sue bocche di fuoco nel terribile duo TheLeft Yugoplastika Odo e BigMack Maccarone. Sono i 16 goal dei Pirati (12 per gli avversari) a fine primo tempo che dicono tutto: si pensi che nella partita di andata furono solo 18 a fine partita…

Nel secondo tempo i Pirati rientrano in campo concentrati più che mai ritrovando subito il ritmo giusto: la difesa tiene con BoyEvergreen Boy, BeerNoThanks LittleBeautifull Leo e BraccioDiFerro Beppe a supportare alla grande Nikolone; l'attacco trova nuove soluzioni in uno scatenato e micidiale Carabina Jack che fa impazzire difesa avversaria e pubblico. I Pirati volano e si portano sul 21 a 14; il Rimini, frastornato alle corde, alza definitivamente bandiera bianca quando la coppia arbitrale espelle bomber-Bugli. I pirati allungano ulteriormente chiudendo il match sull'eloquente risultato di 31-20.

Che dire: partita veramente perfetta con tutta la squadra a girare alla grande. La forza dei Pirati è stata oggi più che mai la completezza del suo organico: tutti gli iscritti a referto sono saliti in campo lasciando il segno e contribuendo alla grande impresa. Ma i big-match vogliono il loro MVP: non me ne vogliano i pur perfetti Odo, Macca, Niko e Para, ma su tutti sicuramente Carabina Jack. E' lui il vero PIRATA della giornata.

Ora pausa pasquale poi si riprende a fare sul serio con le ultime due giornate di campionato: 2 vittorie significheranno primato e promozione. La ciliegina è stata messa sabato con il Rimini ora la torta va solo servita. Onore e gloria a questi Pirati.

All'arrembaggio Pirati!!!
Tabellini
Pirati Pallamano 85 Castenaso - Pallamano Rimini '75 : 31 - 21
Pirati : Zangarini, Negozio, Bellina 1, Cremonini 1, Odorici 8, Somà 1, Maccarone 7, Scarpa, Paravidino 5. Boi, Poli 7, Calzolari, De Sanctis 1
Rimini : Morri, Lombardini 3, Galli 1, Di Manno, Ugolini 3, Cerliani 3, Rovituso 2, Falcioni 1, Cavallo 1, Bugli 7, Pompili.
Rigori : Rimini 1/2,  Pirati 4/6
http://www.pallamano85.it/notizie/serie-c/serie-c---pirati-vittoria-col-rimini-e-primato-in-classifica.html
Pallamano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pittogramma olimpico della pallamano
Pittogramma olimpico della pallamano (Pirati - Castenaso – Bo)
La pallamano è uno sport di squadra giocato su campi che misurano m. 40x20. Le due formazioni, composte da 7 giocatori ciascuna, devono realizzare il maggior numero di reti possibili nella porta avversaria. Le partite si disputano in due tempi da 30 minuti ciascuno.
Storia
La pallamano è uno sport abbastanza recente, anche se, secondo alcuni studiosi, le sue origini risalgono all' antica Grecia , e in particolare a un gioco chiamato "Gioco di Urania". Sono state inoltre ritrovate testimonianze di un gioco simile, l'"Hapaston", nell' antica Roma . La pallamano moderna, invece, fu inventata nel 1907 da Max Heiser, un professore di educazione fisica tedesco, con il nome di "Tornball". Due anni dopo le fu dato il nome di "Handball" da Carl Schelenz. Questo gioco, però, si basava su altri, diffusi fin dalla fine dell' 800 in Germania e in Austria-Ungheria .
Nella sua forma attuale la pallamano fu organizzata nel 1920 dal tedesco Karl Diem, un organizzatore delle Olimpiadi di Berlino (1936) , in occasione delle quali divenne sport olimpico. In seguito ricomparve alle Olimpiadi di Monaco nel 1972.
In Italia la sua apparizione risale al 1965 e si iniziò a diffondersi tra il 1969 e il 1970 quando si svolse il primo campionato.
Le regole
La pallamano è uno sport che contrappone 2 squadre di 7 giocatori. Ciascuna partita si disputa in 2 tempi di 30 minuti ciascuno. Lo scopo del gioco è segnare il massimo delle reti. Il pallone non può essere tenuto per più di 3 secondi in mano, e non si possono fare più di 3 passi senza passarlo o farlo rimbalzare al suolo. La squadra attaccante deve tentare di far rete senza entrare in area. Come nell'hockey su ghiaccio, vi sono delle sospensioni temporanee dal campo di gioco che consistono in periodi di 2 minuti, ed il susseguirsi di tre sospensioni comporta la squalifica del giocatore per il resto dell'incontro, sarà comunque possibile sostituire il giocatore con un altro trascorsi i due minuti in cui la squadra è rimasta con un uomo in meno. È possibile anche l'espulsione diretta se un giocatore passa a vie di fatto nei confronti di compagni, avversari, dirigenti, arbitri o spettatori. In questo caso trascorsi i due minuti non sarà possibile sostituire il giocatore espulso con uno dalla panchina, e la sua squadra giocherà tutto il resto dell'incontro con un giocatore in meno. [1]
Il terreno di gioco
Schema del campo di gioco
Schema del campo di gioco
(Reg.1,1) Il terreno è di forma rettangolare, comprende una superficie di gioco e due aree di porta, misura 40 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza. Il portiere è il solo autorizzato a trovarsi nella area di rigore.
La Porta
(Reg.1,2) La porta è posta al centro della linea di fondo e misura all'interno 2 metri di altezza e 3 metri di larghezza.
L'area di porta
(Reg.1,3) L'area di porta è delimitata da una linea lunga 3 metri tracciata a 6 metri di distanza dalla porta, parallelamente alla linea di fondo, e continuata ad ogni estremità da un quarto di cerchio di 6 metri di raggio che ha come centro lo spigolo interno posteriore di ogni montante della porta. La linea che delimita la superficie è definita come linea dell'area di porta e fa parte dell'area stessa.
La linea di tiro di punizione
(Reg.1,4) La linea di tiro di punizione è formata da una linea tratteggiata tracciata a 9 metri dalla porta, parallelamente alla linea dell'area di porta, e termina all'intersezione con le linee laterali. I tratti della linea di tiro di punizione misurano 15 centimetri, gli intervalli pure 15 centimetri. Da questa linea vengono battuti i tiri di punizione per falli commessi fra la linea stessa e l'area di porta. Tutti gli altri tiri di punizione si eseguono dal punto in cui il fallo è stato commesso.
Il gioco
La durata dell'incontro è:
  • Seniores, Juniores 2 x 30' intervallo 10'
  • Allievi, 2 x 25' intervallo 10'
  • Ragazzi 2 x 20' intervallo 10'
Per segnare una rete è necessario eseguire un tiro che può essere effettuato in:
  • doppio appoggio
  • elevazione
  • estensione
  • tuffo
Tiro in doppio appoggio
Tiro effettuato in appoggio su tutti e due piedi con una accentuazione del piegamento della gamba anteriore opposta al braccio che tira. È utilizzato quasi esclusivamente dai tre giocatori che giostrano frontalmente alla porta avversaria (il centrale ed i due terzini), molto raramente anche dal pivot, praticamente mai dalle ali.
Il tiro in elevazione
Il tiro in elevazione (Pirati - Castenaso – Bo)
si effettua dalle zone centrali cercando di superare in altezza la difesa avversaria, dalle ali e da pivot per conferire più slancio e forza alla conclusione a rete
Tiro in estensione
Tiro in estensione
Tiro in estensione
Si avvicina, in qualche modo, al salto in lungo con il pallone in mano con stacco dall'area di porta verso il portiere lasciando il pallone prima che il giocatore ricada al suolo cosa che causerebbe un'invasione e quindi la perdita del possesso di palla. Il tiro in sospensione, a differenza del tiro in tuffo, si effettua esclusivamente nel corso del gioco, spesso alla conclusione di un velocissimo contrattacco.
Il tiro in tuffo
Il tiro a tuffo permette di accorciare la distanza fra il lanciatore e la porta ritardando l'abbando no del pallone, il quale avviene appena prima del contatto col suolo. Lo si effettua sia in tiri da fermo che durante le azioni di gioco: tale tipo di tiro è una caratteristica del giocatore che occupa il ruolo di pivot e che gioca in attacco inserito fra i difensori della squadra avversaria, cercando di ostacolare i movimenti di scorrimento difensivi eseguendo blocchi; quando riesce ad impossessarsi della palla esegue appunto il caratteristico tiro in caduta o in tuffo. Talvolta viene usato anche dalle ali. Spesso usato anche nei tiri dai 7 metri, il rigore,per rallentare il tiro e deconcentrare il portiere.
Tiro dai sette metriIl tiro dai sette metri (rigore)
Tiro dai sette metri
Il tiro dai sette metri viene accordato per un fallo che impedisca il concretizzarsi di una chiara occasione da rete. Nel tiro dai sette metri, come nel tiro di punizione, almeno una parte di un piede del tiratore deve rimanere a contatto con il suolo e non deve oltrepassare o calpestare la linea del rigore.
Il portiere potrebbe essere fuori dalla porta, per coprirla meglio, ma non può uscire oltre i 4 metri. In questo caso per fare gol bisogna fare il pallonetto o schiacciare la palla a terra. È consigliabile comunque tirare sugli angoli bassi dove il portiere è sempre in difficoltà.
Il portiere
Carabina Jack (Pirati - Castenaso – Bo)
  • il suo ruolo
Il portiere ha il ruolo principale in questo sport poiché, oltre che essere il primo dei difensori, dovendo difendere la porta, è anche il primo degli attaccanti, dovendo velocemente lanciare la palla ai suoi compagni sia in caso di gol subito o no.
Le sue tecniche
Il portiere della pallamano utilizza tecniche diverse da quelle del portiere di calcetto. Infatti mentre quest'ultimo si tuffa per parare il tiro il portiere di pallamano si interpone tra il tiratore e la porta in modo da chiudere l'angolo di tiro all'attaccante. Non si lancia quindi verso la palla ma copre la porta con movimenti rapidi delle braccia e delle gambe. Vi sono poi tecniche particolari come la cosiddetta pelle d'orso con la quale il portiere si lancia verso l'attaccante in maniera improvvisa aprendo al massimo le braccia e le gambe, chiudendogli lo specchi di tiro. Questa tecnica è però utilizzata solo da tiri molto ravvicinati.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pallamano
tiro in avvicinamento (Pirati - Castenaso – Bo)
 
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Catena di Sanlibero
Tanto per abbaiare



 

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