L'Associazione Medica N.A.Di.R.,
si fa portavoce delle esigenze dei singoli e dei gruppi, allargando il panorama informativo allo scopo di:
rendere partecipi
passare conoscenze atte a responsabilizzare il singolo e il gruppo nell'atto di acquisire la libertà di essere ed esprimere sé stessi, nel proprio ed altrui rispetto, dando quindi la possibilità di avviare un processo di integrazione adeguato e soddisfacente al contesto sociale di cui sono parte.
chi sono gli usufruitori del servizio di N.A.Di.R. ?
tutta la cittadinanza sensibile alla creazione di un contesto sociale adeguato alle esigenze dell'uomo, in particolar modo coloro che percepiscono il disagio derivante dall'interazione con il contesto sociale di appartenenza o verso il quale sono orientati. Malessere espresso o mascherato da sindromi più o meno gravi dal punto di vista clinico, ma agente quale freno nella proposizione sociale adeguata e soddisfacente (relazioni affettive, professionali e sociali in genere distoniche all'obiettivo originario e alla richiesta del sociale stesso).
DCA:
approccio multimodale integrato
nel contenitore associativo
Associazione Medica N.A.Di.R.
(Nuova Associazione Disturbi di Relazione): medici, psicologi e pazienti associati per affrontare
i disagi relazionali : una fascia di Pazienti scoperta dalla struttura pubblica ed unicamente direzionata
al privato, in quanto non considerata MALATTIA SOCIALE
Obiettivi del progetto
Lo scopo primario della nostra associazione è la proposta dell'approccio MULTIDISCIPLINARE ai DCA (inquadrabili nell'ambito dei DISTURBI di RELAZIONE) nel contesto del CONTENITORE associativo agente sul TERRITORIO
Che cosa permette il
contenitore associativo?
Il vissuto di PARTECIPAZIONE ATTIVA
La RESPONSABILIZZAZIONE del Paziente
L'ALLENAMENTO alla VITA e alle DINAMICHE del GRUPPO
Imparare a riconoscere e ad esprimere le EMOZIONI in un ambiente “protetto”
L'AMPLIAMENTO della visuale del singolo
Il passaggio di COGNIZIONI e ABILITA'
La possibilità di AGIRE SUL TERRITORIO (prevenzione/cura)
Il rapporto con il mondo
esterno aiuta a :
Prendere coscienza dell'altro
Allargare il vissuto partecipativo
Sentirsi parte di un motore teso verso l'esterno
Raccogliere feed-back positivi derivanti anche solo dal sentirsi partecipi
Riempire il mondo interno in termini costruttivi e proiettivi verso l'esterno
Allontanamento dal vissuto narcisistico di sofferenza caratterizzato dal pensiero ossessivo (cibo/corpo)
L'evoluzione del nostro percorso
Ambiente ospedaliero (dal 1987 al ‘93)
Ambulatori privati (dal '93 al 2001)
Associazione medica (dal 2001)
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