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PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE
da parte del
RIEDUCATORE MEDICO
1° incontro: PRESENTAZIONE del PROGRAMMA
2° incontro: ANAMNESI, ESAME OBIETTIVO, SVILUPPO DELLA RELAZIONE INTERPERSONALE
segue:
Iter diagnostico psichiatrico e valutazioni specialistiche
Colloquio strutturale
Somministrazione del Test di Rorschach
valutazioni:
Endocrinologica
Gastroenterologica
Ginecologica
Cardiologica
Fisiatrica
Restituzione della diagnosi al
paziente con proposta terapeutica
Incontro di staff:
- definizione del programma operativo
- passaggio al Paziente dell'ipotesi terapeutica
sulla base del seguente schema:
1. ACCOGLIENZA DIURNA
2. RIEDUCAZIONE MEDICA associata in parallelo PSICOTERAPIA PSICODINAMICA (individuale)
3. Consulenza SESSUOLOGICA
4. PSICOTERAPIA di GRUPPO
5. RIEDUCAZIONE MEDICA di GRUPPO
6. GRUPPI di LIBERA DISCUSSIONE supervisionati dagli operatori
7. GRUPPI di SOSTEGNO destinati ai GENITORI e/o ai PARTNERS
8. Ove necessario NUTRIZIONE PARENTERALE ( a bassi dosaggi calorici) associata a rieducazione alimentare
9. VALUTAZIONI LABORATORISTICHE e/o STRUMENTALI
10. CONSULENZE SPECIALISTICHE
12. TRAINING AUTOGENO
Trattamento rieducativo alimentare
NO ALLA DIETA ipo e/o ipercalorica IMPOSTA
Crea una sorta di gabbia che induce il rinforzo della trasgressività
Non insegna a scegliere
Non responsabilizza
Alla sospensione il Paziente tende a cercare gli alimenti a cui forzatamente ha dovuto rinunciare e/o subire
SI' ALLA RIEDUCAZIONE ALIMENTARE
Si parte dalle modalità alimentari proprie del Paziente e lo si coinvolge nel processo di cambiamento atto ad acquisire un rapporto con gli alimenti sintonico all'obiettivo: il RIEQUILIBRIO DEL PESO CORPOREO
Perché è così difficile iniziare e/o proseguire un programma
di riequilibrio del peso corporeo?
NEGAZIONE del PROBLEMA per scarsa fiducia nelle proprie capacità di potere modificare il rapporto con il cibo (bassa autostima – scarsa cognizione delle proprie risorse)
STATO di DEPRESSIONE sottostante il disequilibrato rapporto con il cibo
COMPULSIONE esprimentesi nell'utilizzo del cibo a soluzione di problemi verso i quali ci si sente impotenti
DIFFICOLTA' OGGETTIVA DEL PROGRAMMA proposto in relazione con le consolidate abitudini di vita
INSUFFICIENTE o inadeguate MOTIVAZIONi
FATTORI CULTURALI E/O SOCIALI
cognizione
relazione
sperimentazione
rappresentano in sintesi il programma proposto per tentare il riequilibrio del peso corporeo
La COGNIZIONE
La CONOSCENZA rappresenta l'unico strumento che ci possa rendere LIBERI di SCEGLIERE
COSA - COME - QUANDO MANGIARE
NO AL CONTROLLO / SI' ALLA MODULAZIONE
La RELAZIONE
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con NOI STESSI: il nostro corpo, la nostra immagine corporea, i nostri problemi, il nostro piacere
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con il CIBO cercando di rivestirlo del significato più adeguato al nostro benessere
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con GLI ALTRI a rinforzo della fatica che ci stiamo accingendo ad affrontare; dell'acquisizione dell'abilità a stare e rimanere nel branco (aumento autostima)
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con i CONDIZIONAMENTI SOCIALI che spesso ci allontanano dai nostri reali bisogni o li mascherano
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con i PREGIUDIZI che ci fanno vedere la realtà in maniera distorta con conseguente allontanamento dalla possibilità di interagire costruttivamente per noi e per gli altri
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con il NOSTRO AGIRE attraverso l'acquisizione di una modalità sperimentale di affrontare la vita (errori non fallimentari, possibilità di cercare alternative, verificabilità dell'agito)
-
con le NOSTRE EFFETTIVE MOTIVAZIONI orientate al cambiamento
La SPERIMENTAZIONE
-
È vitalità
-
È un porsi un obiettivo cercando diverse vie per riuscire a perseguirlo
-
È tentativo orientato e motivato
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È evoluzione individuale e sociale
-
È acquisizione del concetto di errore evolutivo
Il metodo sperimentale viene applicato al nostro programma medico rieducativo:
RICERCA DI ALTERNATIVE
FORZA DEL GRUPPO
Forza del gruppo
Appartenere ad un gruppo significa: interagire con persone animate dal nostro stesso obiettivo e bloccate da problematiche sovrapponibili
ci dà ':
1. UN FORTE SENSO DI APPARTENENZA.
2. CI MOTIVA
3. RIDUCE LA FATICA
si attivano :
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La COMPLICITA'
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La RESPONSABILITA' reciproca
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La CONDIVISIONE
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L'APPARTENENZA attiva e non impositiva
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