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12/01/2009 - Giornata mondiale delle migrazioni 2009
Conferenza stampa della Fondazione Migrantes

Si svolgerà a Roma il 14 gennaio 2009 (Sala Marconi di Radio Vaticana, piazza Pia 3) la conferenza stampa promossa dalla Fondazione Migrantes in vista della Giornata mondiale delle migrazioni 2009 sul tema “San Paolo migrante, Apostolo delle genti. Non più stranieri né ospiti ma della famiglia di Dio (cfr. Ef 2,19). Presiederà la conferenza stampa S.E. Mons. Lino Bortolo Belotti, Vescovo ausiliare di Bergamo e Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni (CEMI) e della Fondazione Migrantes. Mons. Piergiorgio Saviola, Direttore Generale della Fondazione Migrantes presenterà il tema della Giornata, mentre >>> segue

 

IMMIGRATI: CEI 50 EURO BALZELLO INACCETTABILE -
MARONI:REAZIONI CEI NON CI TOCCANO
14/01/2009 - La Fondazione Migrantes della CEI ritiene "inaccettabile una tassa che e' meglio definire balzello". Don Gianromano Gnesotto, responsabile migranti e profughi dell'organismo promosso dalla Cei ha ripsosto cosi' a una domanda sul contributo proposto per il rilascio dei permessi di soggiorno.
"Fantasie di questo genere - ha spiegato don Gnesotto - che penalizzano ulteriormente gli immigrati ci sembrano una caduta e un passo indietro rispetto a politiche di integrazione che devono invece avere una mentalita' aperta e intelligente in grado di mettere in atto politiche adeguate". MIGRANTES (CEI), NUOVA LEGGE SPINGE ALL'ESCLUSIONE  - L'Italia rischia di rinnegare la propria tradizione cristiana di accoglienza:"si registra fra le due ultime leggi sull'immigrazione, quella del 1998 e del 2002, un brusco passaggio, che fa scivolare verso posizioni ispirate al principio della indesiderabilita'" . Lo denuncia mons. Piergiorgio Saviola, direttore generale della Fondazione Migrantes, nella conferenza stampa di presentazione della prossima Giornata Mondiale che si celebrera' domenica 18 gennaio. "Non si vuole chiudere gli occhi su quanto di scabroso comporta l'attuale convulso fenomeno migratorio - ha spiegato ai giornalisti - tanto meno su comportamenti incivili o criminosi di alcuni migranti, ma e' aberrante mettere tutto questo e solo questo in primo piano, metterlo tanto a fuoco e con lenti di ingrandimento, da non lasciar vedere il resto della realta' migratoria, e da alimentare giudizi e pregiudizi, umori e malumori, minacce e prese di posizione che sono in stridente contrasto col Vangelo". Secondo il direttore di Migrantes, nei confronti degli immigrati in Italia accanto "a tante manifestazioni non solo verbali di accoglienza e di fraternita', purtroppo non manca, anche fra chi si professa cristiano, chi li guarda come gente importuna e fastidiosa, che desta allarme e costituisce pericolo, disturbatrice del nostro quieto vivere; gente da cui stare lontano, anzi che deve tornare lontano, a casa propria". "Queste prese di posizione - ha affermato mons. Saviola - sono in contrasto anche col piu' sano sentire civile, aperto ai valori della convivenza pacifica, della comprensione, della condivisione e della solidarieta' verso chi e' nel bisogno" . L'Italia, ha aggiunto, "tanto fatica oggi a guardare con serenita' al diverso, quasi fosse una minaccia per la sua identita' nazionale e religiosa". Per mons. Saviola, il messaggio di San Paolo scelto come slogan della prossima Giornata mondiale del migrante, "Non siete piu' stranieri ne' ospiti, ma concittadini dei santi e familiari di Dio", e' "di sorprendente attualita' e incoraggia a valutare le migrazioni come opportunita' e segno dei tempi". Nel 2001 i migranti erano stimati dalle Nazioni Unite sui 191 milioni, oggi hanno sorpassato "abbondantemente i 200 milioni. Non si concluda pero' che tale fenomeno ora coinvolge solo il 3% della popolazione mondiale, perche' il migrare colpisce direttamente e profondamente chi parte e chi rimane; troppo spesso e' separazione forzata e lacerante di interi gruppi familiari" , ha ricordato da parte sua mons. Lino Belotti, vescovo ausiliare di Bergamo e presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni . In Italia, ha aggiunto mons. Belotti, "balza in primo piano il vertiginoso aumento di immigrati, provenienti in maggioranza dai cosiddetti Paesi del Terzo Mondo, che eufemisticamente denominiamo 'in via di sviluppo', mentre purtroppo tanti di questi Paesi sono stagnanti a un livello di intollerabile depressione sociale ed economica, quando si trovano in via di un progressivo sottosviluppo, che e' lotta per la sopravvivenza. Drammatico campionario di questi migranti sono i disperati che, mettendosi anche nelle mani di loschi trafficanti di carne umana, si avventurano a fare rotta verso le nostre coste anche in questi mesi invernali". Quest'anno, ricorda il Servizio Informazione Religiosa, la regione italiana scelta per ospitare le celebrazioni nazionali e' la Toscana. A Firenze la celebrazione eucaristica principale nella basilica di Santo Spirito sara' presieduta dall'arcivescovo di Firenze mons. Giuseppe Betori, animata dalle varie comunita' straniere e trasmessa in diretta su Raiuno.
IMMIGRATI: MARONI, MERAVIGLIATO DA CEI MA REAZIONI NON CI TOCCANO - "Sono francamente meravigliato da queste polemiche, perche' noi abbiamo fatto ne' piu' ne' meno di quanto fanno tutti i paesi europei". Il ministro dell'Interno Roberto Maroni replica cosi' a margine di un'audizione in commissione Trasporti alla Camera, alle critiche della Cei riguardo al contributo per i permessi di soggiorno previsti dal ddl sicurezza in discussione al Senato. "Sono sempre meravigliato da queste reazioni che pero' -avverte Maroni- non ci toccano minimamente perche' stiamo facendo ne' piu' ne' meno di quanto hanno fatto da tempo altri paesi europei". "In Olanda c'e' una tassa di 800 euro sui permessi di soggiorno, c'e' in Inghilterra, c'e' in Germania c'e' in quasi tutti i paesi europei non capisco perche' cio' che si fa in quei paesi va bene, se lo facciamo in Italia diventa una misura intollerabile. Ipotizzando un milione di permessi di soggiorno all'anno tra nuovi e rinnovi e ipotizzando cento euro per ogni permesso -e' il calcolo del responsabile del Viminale- sono cento milioni di euro che confluiranno in un fondo presso il ministero dell'Interno che servira' a finanziarie il primario dei clandestini. Ritengo quindi che sia una misura equa, giusta, ed e' doveroso applicarla ed attuarla al piu' presto".
 
 

 

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