DIRITTI UMANI - presentazione
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Words from the edge
N.A.Di.R. informa: per gentile concessione di Lance Henson e Francisco Cabanzo vi proponiamo il tour in Italia di un gruppo di poeti nativi americani organizzato dall'Assoc. Italiana Huka Hey e dallo stesso poeta Southern Cheyenne Lance Henson. La descrizione attraverso la poesia delle reali condizioni nelle quali versano i nativi del continente nord americano. Vittime della feroce colonizzazione i popoli della terra tutt'oggi subiscono continue vessazioni ed ingiustizie da parte dei governi cui sono sottoposti. La salvaguardia della ricca cultura che li caratterizza passa attraverso la melodia della poesia così vicina al loro spirito che, malgrado la persistente azione repressiva, continua a volare urlando al di là dello spazio e del tempo riempendo l'anima di chi l'ascolta.
Partecipano al reading di poesia:
Lance HENSON – Southern Cheyenne (Tsististas)
Laura TOHE – Navajo (Diné)
Kateri AKIWENZIE-DAMM – Chipewa (Anishnaabe)
Direzione: Lance Henson ; Federico Lanchares
Testi: Lance Henson ; Federico Lanchares ; Francisco Cabanzo
A Peyote Productions
Fonte: Arcoiris Bologna
Long Train of Abuses takes a look at the issues that First Nations in Canada are experiencing. We also take a look back at the blockades and confrontations of the past between Canada and The First Nations People. |

NADiRinforma incontra Lance Henson (1° parte)
Lance Henson, Tsististas (Cheyenne del Sud) cresciuto in Oklahoma con la sua tribù, portavoce delle culture native di tutto il mondo a Ginevra dal 1988. Poeta tra i più rappresentativi della letteratura americana contemporanea. Laureato in scrittura creativa presso l'Università di Tulsa, ha pubblicato 23 libri di poesie, già tradotti in 25 lingue. La sua opera compare nelle principali antologie scolastiche, quale rappresentante, insieme a Walt Whitman, della poesia nordamericana. Membro della Chiesa Nativa Americana e fa parte del Dog Soldier Clan (la più importante confraternita dei guerrieri cheyenne) dal 1978, da più di 30 anni è attivamente impegnato nella lotta per i diritti dei Cheyenne e delle popolazioni indigene del mondo.
“Credo che il grande problema oggi, che esistono molti dogmi politici, religiosi, mediatici e nella cerchia politico-religiosa e proprio a queste due non dovrebbe essere mai permesso di essere al potere. Perché non possiamo rappresentare una società con forte coscienza politica, intellettuale e al tempo stesso avere una profonda consapevolezza spirituale ? Perché dobbiamo sostenere un approccio politico-religioso e dogmatico rispetto ai nostri punti di vista ? Il tutto è solamente per controllare ... e faccio riferimento al mio lavoro con i popoli nativi a Ginevra dal 1988 dove io li incontro e mi riunisco con loro, e così ho imparato cose molte importanti da loro: sono gli uomini che hanno fatto i confini, quei confini che sono chiamati nazioni, in realtà sono muri costruiti dall'uomo per mantenere gente dentro e fuori e conseguentemente per agire il controllo. La gente nel mondo pare sia smarrita, semplicemente smarrita; dove stanno i valori fondamentali ? Dove stanno le credenze ? Che possono fare sentire la gente forte ... Il maggior disturbo di cui soffrono i nativi è quello derivante dallo sradicamento forzato dalle loro terre, dalla loro cultura. La perdita di autostima e la sensazione di non servire più a nulla che ne sono seguita hanno indotto l'insorgere di diversi disordini mentali che trovano il loro minimo comune denominatore nella perdita dell'anima, nel vuoto vissuto e percepito.... Non possiamo permetterci di abbandonare le nostre culture, sarebbe come uccidere il nostro popolo ... e questo vale per tutte le culture native, in tutto il mondo”.

NADiRinforma incontra Lance Henson (2° parte)
Prosegue la chiacchierata con Lance Henson, reduce dalla guerra in Vietnam, affrontando il tema delle guerre che sembrano sostenere una sorta di potere perverso nelle mani di pochi soggetti posizionati sulla cima della piramide sociale occidentale: “Dobbiamo guardare chi sta provocando questi massacri, li dobbiamo nominare, dobbiamo guardarli direttamente in faccia dicendo: “sappiamo chi ha fatto questo, dovete vergognarvene” . Dobbiamo vivere in un modo che unisca le persone contro queste forze.
Non fa nessun bene nascondersi da questi mostri, dobbiamo confrontarci con loro, dobbiamo identificare i mostri prima in noi stessi, perché non si può attuare il bene se non si è persone nel bene, diventa impossibile combattere i mostri. Questo è un lavoro che dura tutta la vita.”
Lance Henson è una delle grandi voci della letteratura americana contemporanea e lo dimostrano le innumerevoli traduzioni delle sue opere, delle sue poesie che appaiono persino nelle antologie scolastiche italiane, quale unico rappresentante, insieme a Walt Whitman, della poesia nordamericana”
Lance David Henson, nato a Washington, D.C. nel 1944 e cresciuto nell'Oklahoma occidentale con la sua tribù, è un poeta Cheyenne tra i più rappresentativi della cultura dei nativi d'America. Laureato in scrittura creativa all'Università di Tulsa, ha pubblicato 23 libri di poesie e la sua opera compare nelle principali antologie di letteratura dei nativi americani ed è stata tradotta in più di 25 lingue, e pubblicata anche in Italia. Membro della Chiesa Nativa Americana e capo del Dog Soldier Clan, ha partecipato numerose volte ai raduni del suo popolo come danzatore e pittore. Ha rappresentato la nazione Cheyenne al Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite per le popolazioni indigene e da più di 30 anni è attivamente impegnato nella lotta per i diritti dei Cheyenne e delle popolazioni indigene del mondo.
La poesia di Henson fonde la filosofia Cheyenne e le tradizioni
alla cronaca sociale e politica del mondo moderno .
Nelle sue parole, i destini degli ultimi, degli invisibili, dei senza voce dell'umanità tornano ad essere considerati in tutta la loro dignità e indispensabilità.
Quello di Henson è un «Canto di rivoluzione» vibrato con una potenza ancestrale capace di abitare il sussurro
Domodossola blues
To Paulo
Meet me at dawn baby
By the disheveled forest
We can watch the eyes of ancient wolves
Dancing in the blood of their enemies
There is room for everyone
Bring your souls and come on in
Theres no charge and as i know you have already paid
I saw you hiding in palestine so courageous and afraid
Four dreams ago
The were many hands waving goodbye
Hands without bodies
In a slow melodic mist
Touched by a tangerine wind
When i awoke you were standing by the trains
Calling toward the poems of paul celan
A blinded bird sitting on your shoulder
Whispering all the names of your mythic friends
Among the virtuous there are no more doors
The storms outside cosmic and nameless
Come in
Together we will enter the vast lives of thieves
in a cabin where outside there are no frontiers
as lost as pablo neruda
imprisoned on the shores of italy.....
january 18.07
ponticella italy
Lance Henson, Cheyenne- Tsististas (Wikipedia)
Lance David Henson, born in Washington, D. C. in 1944, is Cheyenne. He was raised on a farm near Calumet, Oklahoma by his great aunt and uncle, Bertha and Bob Cook. His great uncle was the groundskeeper for Chapter One of the Native American Church of Oklahoma. Lance was the last of five boys raised by this couple. He grew up living the Southern Cheyenne culture. He served in the U. S. Marine Corps after high school, during the Vietnam War, and is a graduate of Oklahoma College of Liberal Arts (now University of Science and Arts of Oklahoma) in Chickasha. He holds a MFA in creative writing from the University of Tulsa.
After ten years of conducting poetry workshops through the Artist in Residence program of the State Arts Council of Oklahoma, Lance began to travel, working both in the U.S. and in Europe.
Lance is a member of the Cheyenne Dog Soldier Society , the Native American Church and the American Indian Movement (AIM). He has participated in Cheyenne Sun Dance on several occasions as both dancer and painter.
Lance has published 17 books of poetry, half in the U.S. and half abroad. His poetry has been translated into 25 languages and he has read and lectured in 9 countries. His readings include the One World Poetry Festival in Amsterdam, the International Poetry Festival in Tarascon, France, and the Geraldine Dodge Poetry Festival in New Jersey. He has co-written two plays, one of which, Winter Man , had a successful run at the La MaMa Experimental Theatre Company . His play Coyote Road played to sell out audiences in Versailles, France in December 2001. A new remix of a jazz and poetry CD titled Another Train Rid e (1999) has appeared in collaboration with Brian Eno, titled The Wolf and the Moon, from Materiali Sonori, Milan, Italy (2001)
Lance represented the United States Information Service as a Featured Lecturer in Singapore, Thailand, New Guinea and New Zealand in 1993. He has also represented the Southern Cheyenne Nation at the European Free Alliance in Leeuwarden, Netherlands and at the United Nations Indigenous Peoples Conference in Geneva in 1988. He returned to speak at another conference there in 1997.
In April 2006 Words From the Edge will sponsor a mini-tour in Italy of Indigenous poets from endangered tribes, organized by Lance.
Awards
On Oct. 16, 2004, Lance was named to the Alumni Hall of Fame at the University of Science and Arts of Oklahoma in Chickasha.
In the summer of 1995, Lance had a residency at the Millay Colony for the Arts .
In the spring of 1993, he was poet-in-residence at the University of New Mexico in Albuquerque.
Lance had two books, Cheyenne Sketchbook and Another Distance , among the five poetry finalists in the 1992 Oklahoma Book Awards sponsored by the Oklahoma Center for the Book .
During the summer of 1992, Lance was in residence at the Mad River Theater in West Liberty, Ohio, where the play Coyote Road , co-authored with Jeff Hooper, was performed.
A Ford Foundation Fellowship supported Lance's attendance at the University of Tulsa.
prayer for the lenape1
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concerto in four movements1
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