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conferenza stampa 2008
 
NADiRinforma: Per il quarto anno consecutivo Casalecchio delle Culture, (Istituzione del Servizi Culturali del Comune di Casalecchio di Reno) in collaborazione con lo scrittore Carlo Lucarelli, lancia la sua sfida culturale e civile per non dimenticare i tanti misteri che hanno segnato il nostro Paese e per non abbandonare chi tutti i giorni lotta per avere giustizia, a partire dalle vittime di mafia.
Casalecchio delle Culture da quattro anni sostiene un'alta sfida culturale e civile rappresentando - da un territorio ferito da stragi spesso impunite, complotti mai svelati, segreti di Stato ancora coperti – quell'Italia che non dimentica, quei cittadini che chiedono, ora e sempre, giustizia. Quella stessa giustizia, quella stessa legalità che dal Sud al Nord in questi ultimi anni soprattutto i più giovani stanno reclamando a gran voce, forti del loro indisponibile diritto ad un futuro migliore, ad un Paese migliore.
Libera Informazione in Emilia Romagna
Parlare di mafie è “Politicamente Scorretto” ?
di Stefano Fantino
L'occasione per Libera Informazione di rilanciare il suo progetto in Emilia Romagna è quella del festival bolognese Politicamente Scorretto. Così a Casalecchio di Reno, all'interno di una manifestazione che ha voluto focalizzare sulle tematiche di mafia e antimafia, si è svolto il quattordicesimo seminario dell'Osservatorio presieduto da Roberto Morrione.
In un'Emilia infreddolita e spazzata dalla neve, che ha impedito a molti di portare il loro contributo, si è parlato ancora una volta di Informazione e Mafie nel nostro paese, cercando, in questo caso, di riproporre il discorso in una regione, l'Emilia Romagna, ritenuta al di fuori dei grandi giochi criminali italiani. Erroneamente, visti i continui clamori suscitati dalle operazione che in Emilia, come in Romagna hanno mostrato evidenti e profonde infiltrazioni nel tessuto dell'economia illegale e soprattutto legale. 
Daniele Borghi, referente regionale di Libera aiuta, con il suo intervento a entrare in contatto con il fenomeno mafioso in Emilia Romagna. Infiltrazioni che, principalmente, sono dovute a due tipi di condotte che decenni orsono hanno permesso lo stanziamento in regione di elementi malavitosi. Il soggiorno obbligato ad esempio: «Pensare di neutralizzare i mafiosi privandoli del loro habitat ha permesso ad esempio al fratello di Riina di andare in soggiorno obbligato a Budrio, nel bolognese- dice Borghi - e visto altri personaggi eccellenti venire relegati nella nostra regione, come del resto in Romagna soprattutto sull'onda delle nuove rotte del traffico di “bionde”». Questo, insieme ai flussi migratori, ha permesso uno stanziamento consistente anche di malavitosi «che una volta giunti qui hanno sempre preferito colpire i loro stessi conterranei, considerati “culturalmente più ricettivi” degli autoctoni».  
Borghi, sollecitato da Federico Lacche, giornalista di Radio Città del Capo ha poi  indicato i settori che in Emilia Romagna hanno avuto maggiori infiltrazioni. Quello edilizio innanzitutto che rappresenta «un ottimo modo di pulire denaro sporco». Ovviamente senza dimenticare spaccio, prostituzione e gioco d'azzardo.  «Ma riciclare soldi e infiltrarsi negli appalti pubblici sono i metodi più efficaci per non dare nell'occhio e risultare, in questo senso, poco visibili agli occhi della popolazione locale». E anche agli occhi del lettore. Giovanni Tizian, giovane giornalista della Gazzetta di Modena lo dice chiaramente: come in molti parti d'Italia «anche qui si segue l'emergenza su questi temi. Si parla di un arresto, un sequestro, senza cercare il collegamento tra questi fatti. Noi alla Gazzetta abbiamo fatto recentemente una piccola inchiesta sul caporalato ma si tratta comunque di un caso raro nel giornalismo regionale». Anche qui, dunque, un atteggiamento simile a quello che Roberto Morrione e la sua truppa hanno incontrato durante la loro risalita dello stivale. Il presidente di Libera Informazione lo sottolinea ancora, ponendo sul piatto della bilancia le responsabilità del giornalista, sempre meno avvezzo a dare spazio a queste tematiche, ma anche sottolineando la grave situazione entro cui si muove, oggigiorno, l'informazione, stritolata da possibili leggi bavaglio. «Un giovane pagato quattro pezzi ad articolo non è messo nelle condizioni di lavorare, non al Sud e nemmeno dove ufficialmente si parla poco delle infiltrazioni mafiose», dice Morrione. Facendo notare ancora una volta come le assenze del servizio pubblico regionale non facciano che avallare l'interpretazione di trovarsi al cospetto di versioni “regionalizzate” dello stesso sistema informativo nazionale, con tutti i suoi limiti.
Un assist e insieme una frecciatina all'Ordine dei Giornalisti. Raccoglie la palla Gerardo Bombonato, presidente dell'Odg Emilia-Romagna che ammette la necessità di una riforma professionale e una assenza spesso ingiustificata su queste grandi tematiche. Che però sembrano comunque destare in alcuni interesse. Dall'alto e dal basso. Come quello del premio Ilaria Alpi da sempre aperto a parlare di questi e altri temi, scottanti e attualissimi, e addirittura capace di riproporre con il volume “Giornalismi e Mafie” quel percorso che Libera Informazione ha tratteggiato sullo stivale, delineando al contempo una realtà difficile del giornalismo militante italiano.
«E in Emilia-Romagna si nega la presenza di mafia, quando in realtà a Reggio Emilia si è anche sparato e le infiltrazioni di camorra casalese e ‘ndrangheta crotonese sono documentate da anni». Lo dice Federico Lacche, non solamente collante del dibattito, ma impegnato con la sua Radio a portare questa tematiche agli orecchi degli ascoltatori. Infatti Radio Città del Capo ha inserito da più di un anno nel suo progetto un programma, Libera Radio, format che vuole restituire le voci di attualità sul tema della mafia e dell'antimafia. Un progetto intimamente legato al progetto di Libera Informazione con la stessa finalità di accendere una luce su quanto accade in questo lato ignorato della vita italiana.  E se la mancanza di approfondire e collegare i fatti manca ai giornalisti, molto spesso sono i volontari a sostituirsi a loro. Il modenese Flavio Novara, ha messo su una piccola cooperativa, Alkemia, composta da volontari che trattano anche, di argomenti collegati alle mafie.  Nel suo intervento Flavio denuncia una pervasiva presenza di “mafia bianca” nella sua provincia. Dagli investimenti edilizi degli ultimi quindici anni, alla presenza di non meglio identificate società che hanno visto affidarsi dubbi subappalti. Il tutto nel nome di una tranquillità che sembra poco preoccupare la gente. Una infiltrazione che tocca anche il settore ospedaliero e la gestione dei flussi lavorativi, come ricorda Federico Lacche, citando l'ultimo rapporto «Sos Impresa che cita una costante infiltrazione dei clan nella organizzazione del lavoro».  
Una risposta a queste mancanze deve partire dalla presa di coscienza da parte della gente di ciò che li circonda. Come hanno fatto i ragazzi di Blogos, radio, sito, web tv, attiva in Politicamente Scorretto che ha deciso di andare in Calabria, nei terreni confiscati alla ‘ndrangheta. Lì, sui terreni gestiti dalla Valle del Marro, ha realizzato un documentario che è stato proiettato durante il seminario, inaugurando un percorso multimediale che la giovane redazione vuole orientare nel senso della informazione per la legalità. C'è molto da scrivere anche qui, nella fredda Emilia Romagna, la regione dei repentini cambi di proprietà, degli acquisti sottoprezzo o sovraprezzo, dei materiali da costruzioni obbligatori da usare, dei subappalti.
Libera Informazione cercherà anche qui di portare il suo lavoro e di organizzare la rete di coloro che insieme vorranno contribuire a questo percorso.

 

Intervista a Rita Borsellino
N.A.Di.R. informa: La sua straordinaria vittoria dimostra con chiarezza che il cambiamento è possibile, non solo in Sicilia, ma nell'intero Paese e questo altro non può che confortarci, visti gli anni di malgoverno e di malcostume che hanno caratterizzato la nostra storia nazionale. Il riscatto dell'etica di cui si fa portavoce sull'onda della sua stessa esperienza di vita, dell'impegno rigorosissimo contro l'operato della mafia che l'ha vista in prima fila negli ultimi 13 anni, l'hanno portata a rappresentare una sorta di simbolo del riscatto etico sociale in Sicilia e ... non solo.>>>> segue

 

POLITICAMENTE SCORRETTO: QUARTA EDIZIONE
 
Dal 24 al 30 novembre. A cura di Carlo Lucarelli e Casalecchio delle Culture. In anteprima “Io ricordo”, omaggio al giudice Borsellino prodotto da Gabriele Muccino; “Generazione Suburbe”, spettacolo-concerto degli A67 con Giancarlo De Cataldo;  “Fare un golpe e farla franca”, video-inchiesta di Deaglio-Portanova-Cremagnani sul G8.  E poi ancora dibattiti, performance, testimonianze e laboratori. Tra gli ospiti: Don Luigi Ciotti, Gian Carlo Caselli, Pier Luigi Vigna, Valerio Massimo Manfredi, Benedetta Buccellato, Sergio Rizzo e Luca Telese. Chiusura con dibattito in video-conferenza con Polistena, nella Valle del Marro (Calabria).  A Casalecchio di Reno (Bologna) e in diretta su questo sito.

Ritorna, dal 24 al 30 novembre, Politicamente Scorretto. Per il quarto anno consecutivo Casalecchio delle Culture, (Istituzione del Servizi Culturali del Comune di Casalecchio di Reno) in collaborazione con lo scrittore Carlo Lucarelli, lancia la sua sfida culturale e civile per non dimenticare i tanti misteri che hanno segnato il nostro Paese e per non abbandonare chi tutti i giorni lotta per avere giustizia, a partire dalle vittime di mafia.

Per un'intera settimana si alterneranno dibattiti , testimonianze , concerti , proiezioni , performance e laboratori .

Tre anteprime per questa edizione di Politicamente Scorretto: mercoledì 26 novembre , nell'ambito del dibattito “Prima e dopo il G8. 40 anni di protagonismo giovanile tra protesta e repressione”, verrà presentato  “Fare un golpe e farla franca” , video-inchiesta di Enrico Deaglio , Mario Portanova e Beppe Cremagnani sui fatti della Scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001 .

Venerdì 28 ,  sarà la volta di “ Io Ricordo ”, un film per la Fondazione Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia, diretto da Ruggero Gabbai e prodotto da Gabriele Muccino.  Uno straordinario viaggio nella storia della Sicilia attraverso le testimonianze dolorose di oltre trenta familiari di vittime della mafia.

Sabato 29 , infine, “ Generazione Suburbe ”: gli A67, giovane rock band di Scampia e uno dei maestri del noir italiano, Giancarlo De Cataldo, insieme in uno spettacolo concerto in anteprima nazionale per raccontare le nuove generazioni delle periferie urbane ai confini con l'illegalità.

Sabato 29 è anche il giorno de “l a letteratura indaga i gialli della politica ”, tradizionale appuntamento di Politicamente Scorretto in cui i protagonisti della scena letteraria italiana si confrontano sulla storia recente del nostro Paese. Tre i temi che verranno affrontati quest'anno: “Il Giallo e la Memoria”, “Bologna incontra Milano” e “Quando la casta si tinge di giallo. Misteri e misfatti nella politica dei partiti”.

Domenica 30 novembre , poi,  " Alta Civiltà. Le mafie all'indice ", dove protagonisti saranno donne e uomini uniti contro la violenza delle mafie, impegnati in una battaglia quotidiana che non deve essere ridotta a “questione meridionale”,  ma di tutti. In questa occasione, per la prima volta, Politicamente Scorretto uscirà da Casalecchio di Reno per collegarsi, virtualmente (in video conferenza) e idealmente con la Valle del Marro, in Calabria, uno dei luoghi simbolo della lotta alle mafie. Tra gli ospiti della giornata Don Luigi Ciotti, Gian Carlo Caselli, Don Pino De Masi, Pina Maisano Grassi e Pier Luigi Vigna.

Tra gli appuntamenti da non perdere, infine, “ Saxum in ore. Metti un processo di mafia nell'antica Roma ”, simulazione di un processo penale di epoca romana con Valerio Massimo Manfredi nel ruolo del pretore e Carlo Lucarelli e Benedetta Buccellato nel ruolo dei retori (giovedì 27 novembre).

Anche in questa edizione, tutti gli appuntamenti di “La letteratura indaga i gialli della politica” (29 novembre) e “Alta Civiltà. Le mafie all'indice” (30 novembre) saranno trasmessi in diretta video sul questi sito Internet.    

 

Programma 2007

La sfida dei giovani alle mafie. Questo il tema centrale della terza edizione della rassegna ideata dall'Istituzione Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli . Dibattiti, testimonianze, incontri, proiezioni, mostre, bookshop. 23-24-25 novembre alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno (Bo) e in diretta video su questo sito internet.

Quest'anno, grazie alla collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e “Avviso Pubblico”, verrà riservata un'attenzione particolare alla lotta alla criminalità organizzata, a cui sarà dedicata una sezione speciale della rassegna: Alta Civiltà. La sfida dei giovani alle mafie . Infiltrazioni mafiose al Nord Italia, Informazione e mass media, giovani e donne che sfidano le mafie. Questi i temi sui quali si confronteranno, tra gli altri, Don Luigi Ciotti , Rita Borsellino , Gherardo Colombo , il Presidente della Commissione Antimafia Francesco Forgione e il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso .

Ma Politicamente Scorretto non si ferma qui. “ La letteratura indaga i gialli della politica ”: questo il titolo dell'altra importante anima della rassegna. Spazio ai protagonisti della scena letteraria italiana che, insieme a Carlo Lucarelli, si interrogheranno su memoria, storia e mistero: tre elementi che nel nostro Paese marciano sovente uniti e i cui meccanismi sono spesso di potere e corruzione.

Ancora una volta Politicamente Scorretto lancia il suo grido per non dimenticare a tutto il resto d'Italia, da nord a sud, i troppi misteri, le morti impunite, le stragi senza mandanti. E lo fa attraverso l'unica arma degna di una società civile: la cultura .

Per arrivare a comprendere quello che serve per poter ricordare.

Politicamente scorretto - Conferenza stampa
N.A.Di.R. informa: 13 novembre - sede dell'Associazione tra i familiari delle vittime del 2 agosto 1980 di Bologna -
Conferenza Stampa e presentazione della prossima manifestazione "Politicamente scorretto 2007".
La sfida dei giovani alle mafie. Questo il tema centrale della terza edizione della rassegna ideata dall'Istituzione Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli. Dibattiti, testimonianze, incontri, proiezioni, mostre, bookshop.
23-24-25 novembre alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno (Bo) e in diretta streaming su Arcoiris Tv . Quest'anno, grazie alla collaborazione con "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" e "Avviso Pubblico", verrà riservata un'attenzione particolare alla lotta alla criminalità organizzata, a cui sarà dedicata una sezione speciale della rassegna: Alta Civiltà.
La sfida dei giovani alle mafie. Infiltrazioni mafiose al Nord Italia, Informazione e mass media, giovani e donne che sfidano le mafie. Questi i temi sui quali si confronteranno, tra gli altri, Don Luigi Ciotti , Rita Borsellino , Gherardo Colombo , il Presidente della Commissione Antimafia Francesco Forgione e il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso .
Lo stato del noir:
siamo ancora politicamente scorretti?
Venerdì 23 Novembre 2007
Coordina: Carlo Lucarelli
Intervengono gli autori: Luigi Bernardi
Girolamo De Michele
Franco Limardi
Alberto Ibba
Massimo Siviero
Mauro Smocovich
Valerio Varesi
Marco Vichi
Simona Vinci
Il focus: la strage del 2 Agosto alla stazione di Bologna
Sabato 24 Novembre 2007
Coordina : Carlo Lucarelli
Intervengono : Fausto Baldi (avvocato)
Aldo Balzanelli (La Repubblica)
Walter Bielli (Presidente del Centro Studi Strategici Internazionali)
Paolo Bolognesi (Presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980)
Roberto Canditi (Il Resto del Carlino)
Giuseppe Giampaolo (avvocato)
Libero Mancuso (ex magistrato)
Gigi Marcucci (L'unità )
Massimo Martelli (regista e sceneggiatore)
Claudio Nunziata (ex magistrato)
Olivio Romanini (Corriere di Bologna)

Bologna incontra Roma
Sabato 24 Novembre 2007
Coordina: Carlo Lucarelli
Intervengono gli autori: Marco Bettini Grazia Verasani
Massimo Mongai
Massimo Pietroselli
Diego Zandel

Misteri italiani: il noir che racconta la nostra storia recente
Sabato 24 Novembre 2007
Coordina: Carlo Lucarelli
Intervengono gli autori :
Andrea Santini
Alex Boschetti
Gianni Cipriani
Valerio Lucarelli
Vittorio Demetrio Mascherpa
Simone Sarasso
Una cosa anche nostra
Domenica 24 Novembre 2007
Una conversazione sull'infiltrazione mafiosa nel nord Italia con Gianluca Di Feo (L'Espresso) e Piero Grasso (Procuratore Nazionale Antimafia).

 

Alta civiltà: La sfida dei giovani alle mafie
Domenica 24 Novembre 2007
Giovani provenienti da Sicilia, Campania, Calabria e Emilia Romagna dialogano con:
Don Luigi Ciotti Presidente di Libera
Gherardo Colombo ex magistrato
Pina Grassi vedova di Libero Grassi
Piero Grasso Procuratore Nazionale Antimafia
Pierluigi Stefanini Presidente di Unipol
Coordina : Carlo Lucarelli
Visita il sito: www.mediconadir.it
Visita il sito: www.politicamentescorretto.org
Visita il sito: www.stragi.it

 

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